Automatizzare un cancello: gli strumenti

Strumenti per l’automazione del cancello

In questa pagina ti forniamo un elenco degli strumenti necessari all’automazione del cancello di casa. È chiaro, hai bisogno di informarti per bene prima di procedere all’acquisto del materiale che il tuo installatore dovrà montare non appena lo chiamerai.

Perché dovresti automatizzare il cancello di casa?

La prima risposta che viene in mente è forse la più facile: per comodità. Specie in giorni freddi e di pioggia come quelli invernali, un cancello automatico è esattamente ciò che desideri. Comandare la sua apertura da un telecomando, direttamente dall’interno della tua auto, è sicuramente più comodo rispetto al dover scendere dalla macchina per aprire le ante manualmente.

Come scegliere?

1. Valuta, innanzitutto, il tipo di apertura: a battente o scorrevole. In base al modello cambierà anche il tipo di motore da installare.

2. Ora pensa allo strumento necessario per aprire le ante. Hai bisogno di uno di questi strumenti: radiocomando, selettore o lettore di prossimità per tessere a transponder.
• Il radiocomando può disporre di uno, due, tre o quattro pulsanti in grado di comandare una o più automazioni, come ad esempio il cancello e la porta del garage.
• Ci sono poi anche dei lettori di badge magnetici o addirittura lettori biometrici che riconoscono la tua impronta digitale. Esistono infine anche dei semplici ma funzionali selettori a chiave. Tutti questi sistemi sono comunque in grado di comandare l’apertura del tuo cancello.

3. La centrale di comando va installata insieme al motore o all’esterno. Serve per ricevere i segnali provenienti dal radiocomando o dei selettori e per mettere in funzione il motore. Grazie a questo componente deciderai, tra le tante cose, la velocità di apertura e chiusura e la forza d’impatto di fine corsa. In base alla tipologia di cancello, varia la scelta della centrale di comando.

4. Come già accennato, il motore è il componente che, una volta ricevuto l’impulso dalla centrale di comando, dà la forza alle ante di aprirsi o di chiudersi. Non puoi acquistare un motore qualunque ma dovrai scegliere il più adatto in base al peso dell’inferriata e alla frequenza di utilizzo.

5. Le fotocellule rilevano la presenza di un ostacolo in prossimità del portone. Se, durante la chiusura delle ante, viene rilevato, ad esempio, il passaggio di un pedone le fotocellule invieranno l’impulso di stop al motore che bloccherà le ante in modo da mettere al sicuro il pedone.

6. I lampeggianti o i segnali acustici segnalano il movimento del portone ed indicano dunque di stare attenti.

7. Se l’inferriata è scorrevole, per essere automatizzato ha bisogno di uno spazio di scorrimento che sia lungo almeno quanto tutto il portone. Il tipo di motore va scelto in base al peso ed alla lunghezza dell’anta.

Se si tratta di un’inferriata a battente, dunque composta da due ante, verso l’interno devi fare attenzione che ci sia lo spazio necessario per la completa apertura. Il motore che permette il movimento va scelto sempre in base al peso e alla dimensione dell’anta. Ricorda che puoi interrarlo o installare due bracci articolati (uno per anta). Quest’ultima soluzione è la più utilizzata e la più comoda.

Un’ultima soluzione, specie se il tuo cancello è molto pesante, è l’installazione del motore a vite senza fine, simile al braccio.


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